COMUNICATO ASNAF & AS
E’ diverso tempo che manchiamo con le notizie sul ns portale, il quanto è dovuto esclusivamente a del tempo dedicato a quanto troverete esposto appena sotto allo studio della situazione venutasi a creare negli ultimi 2 anni nel settore, l’avvento delle EQUITY.
Come a conoscenza di tutti, lo sfasamento intervenuto a seguito di operazioni particolari di cui in parte definite ed a regime mentre, altre tirate all’eccesso ancora senza esiti che, non hanno portato nessun beneficio al settore, se non quello di creare scompiglio.
Analizzando l’avvento poi, si arriva a capire che tanto male non è stato generato, ad oggi le famose EQUITY coprono c.a il 3% del mercato, assicuriamo che tale percentuale, è allo stesso livello +0- nelle altre nazioni oggetto del ns studio perciò consigliamo di aspettare a fasciarci la testa. Purtroppo da tutto ciò è scaturito un appiattimento del mercato, qualità scesa ai minimi termini, riduzione del persone ( non ci sono piu’ addetti necrofori) calo della professionalità da parte degli addetti, il rispetto minimo delle garanzie sulla sicurezza dimenticate, costi di gestione aumentate, prezzi dei servizi funebri diminuiti. Inoltre, un mercato abbastanza copioso di trasporti da e verso i crematori di defunti che generano introiti copiosi e , non a favore dei dolenti. Totale individualismo oltre che degli Impresari, dalle Associazioni che stentano a proporre o si limitano a galleggiare senza presentare nessuna iniziativa atta al necessario risveglio. Per quanto riguarda il ns operato, vogliamo specificare che abbiamo dedicato molto tempo a creare un rapporto significativo con la REGIONE LOMBARDIA SEZ. WELFARE, abbiamo presentato un quesito da loro caldeggiato affinchè potesse essere preso in considerazione tramite PEC a loro intestato. Questo è avvenuto il 2.4.2024 .Ad oggi ancora nessuna risposta in merito alla richiesta, solo mail da parte nostra di sollecito inviata a tutti Presidente Regione,Assessore,Direttore settore ect. mentre da loro solo 2 piccoli messaggi senza nulla di specifico in merito. Il quesito posto è su quanto riportato nel Regolamento Regione del 14.6.2022 nello specifico sugli art.74 nella sua completezza ed, nella sua interpretazione dello stesso a seguito richiesta SCIA e registrazione del Contrato di fornitura ect. ect.
Ci siamo limitati ad illustrare in parte il quesito posto chiaramente è piu’ articolato, avvalendosi dei migliori Giurlavoristi ed esperti in materia di lavoro, in parte la Direzione Interregionale del Nord ( Ispettorato) si è espressa positivamente a ns favore per quanto riguarda il settore di loro competenza, la REGIONE ancora nulla. Pertanto, visto l’atteggiamento dimostrato ed il mancato rispetto dei ns Associati abbiamo impostato tutta la documentazione necessaria che verrà inviata alla Autorità del Garante e della Concorrenza dove, una volta esaminata e valutate le ns osservazioni provvederanno in conformità che, se positive, potranno portate giovamento anche a tutti i Regolamenti Regionali che, con le loro imposizioni impongono situazioni non del tutto chiare.
Asnaf & As
J.Ronca
Come a conoscenza di tutti, lo sfasamento intervenuto a seguito di operazioni particolari di cui in parte definite ed a regime mentre, altre tirate all’eccesso ancora senza esiti che, non hanno portato nessun beneficio al settore, se non quello di creare scompiglio.
Analizzando l’avvento poi, si arriva a capire che tanto male non è stato generato, ad oggi le famose EQUITY coprono c.a il 3% del mercato, assicuriamo che tale percentuale, è allo stesso livello +0- nelle altre nazioni oggetto del ns studio perciò consigliamo di aspettare a fasciarci la testa. Purtroppo da tutto ciò è scaturito un appiattimento del mercato, qualità scesa ai minimi termini, riduzione del persone ( non ci sono piu’ addetti necrofori) calo della professionalità da parte degli addetti, il rispetto minimo delle garanzie sulla sicurezza dimenticate, costi di gestione aumentate, prezzi dei servizi funebri diminuiti. Inoltre, un mercato abbastanza copioso di trasporti da e verso i crematori di defunti che generano introiti copiosi e , non a favore dei dolenti. Totale individualismo oltre che degli Impresari, dalle Associazioni che stentano a proporre o si limitano a galleggiare senza presentare nessuna iniziativa atta al necessario risveglio. Per quanto riguarda il ns operato, vogliamo specificare che abbiamo dedicato molto tempo a creare un rapporto significativo con la REGIONE LOMBARDIA SEZ. WELFARE, abbiamo presentato un quesito da loro caldeggiato affinchè potesse essere preso in considerazione tramite PEC a loro intestato. Questo è avvenuto il 2.4.2024 .Ad oggi ancora nessuna risposta in merito alla richiesta, solo mail da parte nostra di sollecito inviata a tutti Presidente Regione,Assessore,Direttore settore ect. mentre da loro solo 2 piccoli messaggi senza nulla di specifico in merito. Il quesito posto è su quanto riportato nel Regolamento Regione del 14.6.2022 nello specifico sugli art.74 nella sua completezza ed, nella sua interpretazione dello stesso a seguito richiesta SCIA e registrazione del Contrato di fornitura ect. ect.
Ci siamo limitati ad illustrare in parte il quesito posto chiaramente è piu’ articolato, avvalendosi dei migliori Giurlavoristi ed esperti in materia di lavoro, in parte la Direzione Interregionale del Nord ( Ispettorato) si è espressa positivamente a ns favore per quanto riguarda il settore di loro competenza, la REGIONE ancora nulla. Pertanto, visto l’atteggiamento dimostrato ed il mancato rispetto dei ns Associati abbiamo impostato tutta la documentazione necessaria che verrà inviata alla Autorità del Garante e della Concorrenza dove, una volta esaminata e valutate le ns osservazioni provvederanno in conformità che, se positive, potranno portate giovamento anche a tutti i Regolamenti Regionali che, con le loro imposizioni impongono situazioni non del tutto chiare.
Asnaf & As
J.Ronca